Pacing

Penseresti che dopo quasi sette anni, sarei riuscito ad assorbire il fatto che ho bisogno di "ritmare" me stesso ogni giorno per assicurarmi che i miei livelli di energia non si esauriscano in un colpo solo. In qualche modo, però, il messaggio non sembra essere passato.

Prendi la scorsa settimana - un esempio calzante. Domenica ho avuto un piacere inaspettato, quando mio figlio si è messo in contatto per dirmi che sarebbe venuto a trovarmi e mi avrebbe portato fuori a pranzo: era la domenica della mamma. Ragionevolmente (come l'ho visto) ho telefonato per scusarmi al mio amico in chiesa, con il quale avrei dovuto cantare, così mi sarei riposato bene. Quindi cosa ho fatto?

Non stava riposando! Mi sono precipitato a ripulire, riordinare e caricare la lavastoviglie (non che mio figlio se ne accorgesse), poi gli ho mandato un messaggio per dirgli che dato che non andavo in chiesa, perché non è venuto prima? Risultato: molto più a lungo con mio figlio, ma senza riposo.

Il che non sarebbe stato poi così male, ma avevo già organizzato un viaggio di oltre 60 miglia per vedere i miei genitori, perché era la domenica della mamma. Così li ho chiamati – per dire che sarei arrivato più tardi di quanto mi aspettassi, poi sono rimasto più a lungo quando sono arrivato lì, quindi quando sono tornato a casa ero esausto.

Veniamo quindi alla scorsa settimana. Avevo organizzato un incontro con mia figlia a metà strada, a circa 34 miglia da ciascuno di noi. Poiché ero così stanco, ero in ritardo - le ho mandato un messaggio - stava facendo un viaggio speciale, quindi ho finito per guidare per quasi 60 miglia per vederla. Essendo così vicino a dove vivono mio figlio e mia nuora, mi è sembrato sensato fare il resto della strada per vedere i miei nipoti, quindi ho iniziato a guidare verso casa molto più tardi di quanto avevo previsto, un viaggio , che ora era più vicina alle 70 miglia rispetto alle 34 originali.

A metà strada ho iniziato a sentirmi davvero male, cosa che ho scoperto significa che mi sto davvero, davvero stancando. Non avevo bisogno di fare nessuna di queste cose extra, ma ho dimenticato che non posso più farlo.

Domani – beh, mi sono organizzato per dare una mano in chiesa, poi devo andare a fare shopping…………………..!

~ Ruth Legno è un contributore regolare per il blog SRNA. Con sede nel Regno Unito, a Ruth è stata diagnosticata la MT nel 2006. Ora condivide le sue storie personali con la comunità SRNA.

Referenze foto: Roberta Pesce